martedì 31 luglio 2007

ITEREST, RASSEGNA INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA: SECONDO APPUNTAMENTO



Artista: Luca Piovaccari

Mostra: Ricognizioni sul paesaggio

Luogo: Museo Civico del Territorio di Cormòns (GO)

Periodo: 9 agosto - 9 settebre 2007

Inaugurazione: mercoledì 8 agosto, ore 21



Si inaugura mercoledì 8 agosto 2007 alle ore 21 al Museo Civico del Territorio di Cormòns, il secondo appuntamento di ITEREST - IL VIAGGIO ANTICIPA L'ARTE, Rassegna Internazionale di Fotografia, Prima edizione, curata da E-20, gruppo di promozione culturale. La rassegna, dedicata ad alcuni tra i più interessanti nomi della fotografia contemporanea internazionale, riserva questa nuova esposizione all’artista Luca Piovaccari (Cesena, 1965), il quale proporrà i suoi lavori più recenti dedicati al ritratto e al paesaggio, temi da lui prediletti, affrontati con la cifra stilistica che contraddistingue la sua ricerca. Ovvero, da un lato, con riporti fotografici su acetato e dall’altro intervenendo direttamente sulle pareti della galleria attraverso il disegno ottenuto dalla tensione di un sottile filo di lana che segue il percorso tracciato da alcuni minuscoli chiodi infissi sul muro.
In ogni caso, che si tratti di fotografie o di interventi ambientali, Piovaccari non racconta, non testimonia, non documenta. Ci invita, piuttosto, a non fidarci delle immagini di cui mostra la condizione di ambiguità, immagini che sono fluide, sfuggenti e che vengono percepite come qualcosa che è insieme da vedere e da trapassare con lo sguardo. Così che l’occhio si rivolge verso immagini che declinano una realtà non data e dunque sempre mutevole, lontana da quella pretesa “oggettività” che si è soliti attribuire alla macchina fotografica.
Per Piovaccari, dunque, lo strumento della fotografia diventa un medium antagonistico alla falsa normalità del quotidiano, scava nel vuoto e nella frigidità esistenziale, si fa strumento di riflessione aggressivo, dissacrante, impertinente, invadente, il cui approccio alla realtà non è speculare, quanto semmai, a voler essere ottimistici, interlocutorio.
L’artista sarà presente all’inaugurazione; la presentazione è a cura di Franca Marri.

La mostra, organizzata dal Comune di Cormòns con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Cantina Produttori Cormòns rimarrà aperta fino al 9 settembre nei seguenti orari:
dal martedì al venerdì 16.00 - 19.00,
sabato e domenica 10.30 - 12.30 e 16.00 - 19.00.

lunedì 2 luglio 2007

XENO L'ARTE PROMUOVE IL PAESAGGIO: "MENHIR" DI ALESSANDRA BONOLI









XENO
L'ARTE PROMUOVE IL PAESAGGIO

PRIMO APPUNTAMENTO:


ALESSANDRA BONOLI
MENHIR
ESPOSIZIONE PERMANENTE

INAUGURAZIONE DELL'OPERA ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA

Sabato, 7 luglio, ore 18.30
Azienda Agricola Perusini
Via del Torrione, 13
Gramogliano, Corno di Rosazzo (Ud)


Apre questa prima serie di "Xeno, l'arte promuove il paesaggio" il 7 luglio, alle 18.30, l'opera "Menhir" di Alessandra Bonoli (scultura in ferro, dimensioni: h. 5,96 mt. x 0,80 x 0,80), collocata su un colle appositamente ripristinato all'interno della Tenuta Agricola Perusini in località Gramogliano a Corno di Rosazzo.
Il “Menhir”, di Alessandra Bonoli, realizzato in ferro e liberamente ispirato alle grosse pietre oblunghe piantate nel terreno verticalmente, tipiche di alcune civiltà preistoriche, dalla fortissima valenza religiosa e culturale, ha in sé una tensione verticale e un senso dell’estensione che può essere associato ad un vero e proprio “indicatore di energia”, “luogo del congiungimento” tra il cielo e la terra, tra ciò che sta sopra la nostra testa e ciò che sta sotto i nostri piedi, in cui si percepisce la volontà di creare un posto unico e magico, dispensatore di energia vitale.
Alessandra Bonoli, nata a Faenza nel 1956, diplomata nel Corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1980 è docente di Progettazione presso l’Istituto Statale d’Arte di Faenza. Dal 2000 inizia una collaborazione con il compositore tedesco Hans Jurgen Gerung che ha musicato molte delle sue poesie presentandole in vari concerti pubblici sia in Italia che in Germania.

XENO L'ARTE PROMUOVE IL PAESAGGIO





















CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Sabato, 7 luglio, ore 11.00
Azienda Agricola Perusini
Via del Torrione, 13
Gramogliano, Corno di Rosazzo (Ud)


COMUNICATO STAMPA

XENO è un progetto ideato da E-20, gruppo di promozione culturale di Cormòns, promosso con la collaborazione di Territoria Nord Est e Trieste Contemporanea e con l'adesione di altri enti e istituzioni culturali della regione che propone di mantenere e sviluppare le aree non più utilizzabili agrariamente dei Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia, indicandone un uso che porti alla riqualificazione culturale e turistica dell’intero territorio.
XENO è la conseguenza di un’idea realizzata da E-20, fin dal 2004 presso l’ex Chiesa di San Nicolò a Cormons. Ora è diventato un progetto permanente ed entra così nella logica delle sinergie possibili tra mondo dell'agricoltura, del turismo naturalistico e dell’arte.

Il titolo Xeno (dal greco Xenòs: straniero, ma anche ospite) vuole sottolineare la peculiare caratteristica del luogo ed il valore della multiculturalità.
Negli ultimi anni lo sviluppo sociale e produttivo dell’area (incremento del tempo libero e conseguente sviluppo del turismo), ha riportato in primo piano la necessità di tutelare il territorio secondo modalità aderenti alle nuove esigenze ed usi della popolazione.
Anche l’arte contemporanea recentemente ha suscitato un crescente interesse in regione (il Centro d’Arte Contemporanea a Villa Manin, la galleria d’Arte Contemporanea a Monfalcone, la SPAC a Buttrio, ecc, sono un segno tangibile di questo mutamento).
Le nuove sfide socio-economiche che il Friuli Venezia Giulia si trova ad affrontare nell’epoca della globalizzazione rendono scontato pensare al turismo come ad una risorsa strategica.
Già molto è stato fatto dalle amministrazioni pubbliche in questa direzione, ma ancora molto si può fare. Il territorio rurale tra il mare e la catena alpina è stato oggetto di un’importante investimento pubblico mirato a sviluppare il turismo agricolo e molte aziende hanno risposto a questa opportunità costruendo nuove cantine e spazi per l’ospitalità ed il soggiorno.
La “nuova agricoltura” offre al turista l’occasione di fermarsi e vivere in prima persona il paesaggio, i sapori e le qualità di questa terra; ma per motivare le persone ed incrementare il flusso, l’offerta deve essere costantemente qualificata.
Questo progetto di riqualificazione del territorio, sia in senso naturalistico che culturale, intende creare un modello di cooperazione tra soggetti diversi che, attraverso un serio coordinamento scientifico e progettuale, siano in grado di offrire ad amministrazioni locali, aziende agricole, fondazioni, una concreta azione per evidenziare le inimitabili qualità del territorio.
L’area interessata infatti presenta caratteristiche paesaggistiche di grande rilevanza.
Gli aspetti naturalistici e artistici (centri abitati, opere d’arte, ecc.) si fondono con quelli relativi alle aree coltivate e, in minor misura, industriali/artigianali nel formare un suggestivo mosaico paesaggistico-culturale. Il paesaggio, quindi, ci fornisce il contesto e, al tempo stesso, una “memoria” che risulta essenziale nel definire l’identità storica, culturale e naturalistica di questo territorio.

L’obiettivo di XENO è rivalutare il territorio dei Colli Orientali attraverso la manutenzione mirata del patrimonio paesaggistico e il collocamento di opere d’arte che resteranno di proprietà della comunità, patrimonio pubblico inserito nella catalogazione per la tutela delle opere d’arte (settore arte contemporanea, Centro Regionale di Catalogazione e Restauro, Villa Manin di Passariano).
Questa iniziativa raccoglie aziende e soggetti privati proprietari di fondi agricoli e naturalistici di rilevanza paesaggistica che intendono sviluppare un’azione comune di promozione del territorio per l’incremento del flusso turistico.
I soggetti privati e pubblici sono assieme coinvolti nel progetto XENO e condividono un unico modello operativo.

Nel considerare le caratteristiche di questo progetto E-20 ha individuato nell’Azienda Agricola Perusini di Gramogliano (Corno di Rosazzo) il terreno ideale per la realizzazione del progetto pilota, modello operativo sul territorio dei Colli Orientali.
Esso prevede la collocazione di 5 sculture, installazioni site-specific, sulle pendici del monte San Biagio e la realizzazione di una serie di interventi che ne favoriscano la fruibilità (percorsi, panchine, cartellonistica, manutenzione dei siti, ecc.).